From:  <pancevo@tiscalinet.it>

Date: Fri, 29 Nov 2002 20:21:15 +0100

il flusso del tuo sangue

So che il flusso del tuo sangue abbatte mostri
e scaccia sacerdoti. Sentono il tuo odore
da chilometri. Quell'evento

di generazione e distruzione
contemporaneamente,
che trasforma vita e morte e le confonde,
mescola dolore e gioia, fa sbocciare
calici di loto da fiori d'asfodelo
e la melma dall'ambrosia,

è insostenibile agli asceti, agli eroi,
come ai lascivi.

Sanno di trovarsi nella luce di una fiamma
che conduce al centro della notte.
Che le carezze voluttuose spalancano
voragini del grembo.

Per questo io amo tutto di te.
 
 
 

Date: Sat, 30 Nov 2002 22:02:00 +0100

Finisterre

Doveva solidificarsi il mare di gasolio dentro il mare
davanti a Finisterre,
restare a fondo,
nella pancia spezzata della nave,

doveva essere finita l'onda nera dentro l'onda
del mare,

finita finito di divorare tutto
una volta, tutto ciò che miracolosamente
respira nell'acqua e prova

a volare.

Ma più puntuale è il nostro modo di fare le guerre,
più precisamente riscriviamo

Finis
Terrae.
 
 
 

Date: Mon, 16 Dec 2002 15:08:24 +0100

duplice il cammino

Affonda
nella notte di visceri e di vermi,
abbandona gli ossi
infermi dei ginocchi e degli stinchi,
conosci la tua luce:
è solo il giro immoto di pervinche
nel sottobosco di grovigli.

Batte piano il tuo respiro, il fosco
balenare di una mano
forse ti conduce. Non sai se vieta
o benedice. Bene è che il sentiero
tuo sia indecidibile,
sia duplice il cammino, di spigoli
e di seta.

Perché il tuo cuore è nella sera.
Quello che ti chiama è più invisibile
di quello che ti acceca.
La trama che s'occulta è un poco
meno falsa. Ma tu
devi arrivare dove si sfilaccia,
dove manca.

Dove il messo è senza meta
e il bando è una pagina bianca.
Pazientemente scavano
i lombrichi,
ne ingrassano l'essenza.
 

Antonio

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Il libro è inutile, se la parola
è priva di speranza